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La Grande Guerra irrompe nel Veneto orientale dopo la rotta di Caporetto. Ma le comunità locali sono immerse nel conflitto fin dalla primavera del 1915. Con i morti, gli orfani, le vedove, le madri di guerra, i mutilati. Storia, prima che memoria, poi fissata nel dopoguerra su lapidi di pietra. Annone Veneto non fa eccezione. Nel 1917 i suoi abitanti vengono travolti dall'invasione austro-ungarica che diventa subito occupazione militare. Un anno di cattività in cui, a parte i profughi fuggiti oltre il Piave, il resto della piccola comunità annonese conosce la violenza del nemico, i saccheggi, il lavoro coatto, la fame, il passaggio di migliaia di soldati e di centinaia di civili sfollati dalla zona di guerra. Un mondo capovolto che alla fine del conflitto deve fare i conti con la ricostruzione di un tessuto sociale, l'instabilità amministrativa, i danni e i risarcimenti di guerra.